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Come fare Marketing 27/10/2021

Pillar content: i pilastri del web

Writen by Riccardo Cantini

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Sentiamo sempre più spesso dire che Google, ormai, premia sempre di più – nei termini di un buon ranking contenuti ad alta qualità. A tal proposito non possiamo non parlare dei pillar contents, altrimenti detti content pillars. Ma cosa sono i pillar contents? E perché essi sono così importanti nell’internet marketing? In questo articolo proveremo a definire i cosiddetti “contenuti pilastro” e a fornirne qualche esempio.

Pillar content o Pillar page

“Pillar”, in inglese, significa “pilastro“. Parlare di “pillar content” – o “pillar page” significa quindi di parlare di un contenuto o pagina “pilastro”, ossia fondamentale, “fondativo/a” del nostro sito web. In un’ottica SEO, grazie alle innovative processualità algoritmiche di Google – che abbiamo approfondito parlando di Hummingbird e RankBrain – impostare nel nostro sito una robusta pagina pillar può aiutarci parecchio per ottenere buone indicizzazioni. In altre parole, queste “colonne portanti” debbono essere in grado di reggere tutta la nostra strategia di content marketing.

Cosa è una Pillar page

Una pagina pilastro, dunque, è una pagina molto particolare, presente nel nostro sito web, su cui deve basarsi la nostra strategia di marketing digitale. Essa contiene praticamente tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento core del nostro sito. In genere, la pagina pillar è suddivisa in sezioni, al fine di organizzare al meglio ogni aspetto specifico di ciò di cui trattiamo. L’idea è quella di fornire, alla ricerca degli utenti su Google, un’unica risposta completa, esauriente e di ampio respiro. In genere la costruzione di una pillar page segue un modello piuttosto definito, detto topic cluster model:

  • la pagina pilastro presenta l’argomento core trattandolo in modo esauriente e ampio;
  • in essa sono presenti numerosi link interni;
  • ogni link interno alla pillar page rimanda a uno specifico cluster di contenuto.

Article content pillar

Un esempio molto chiaro di come funziona un pillar content è osservabile nei siti di news (quotidiani, riviste, ecc.). In genere gli articoli di notizie hanno una elevata visibilità su Google – anche grazie all’integrazione nella SERP di Google News – ma solamente per poco tempo: ore o al massimo giorni. Dopodiché, l’oblio. Una soluzione trovata è quella di copiare il contenuto della news – o una sua estesa sintesi – in una pillar page dedicata, ove sono presenti tutti gli articoli, o sintesi di essi, scritti in precedenza sullo stesso argomento. In tal modo si rafforza nel tempo l’article content pillar, rendendolo molto interessante per il motore di ricerca, e non si perde nel dimenticatoio del deep web il contenuto dell’articolo non più indicizzato.

SEO: dalle keywords ai pillar contents?

La domanda non è peregrina. Significa, quindi, che dobbiamo abbandonare la tradizionale strategia SEO delle parole chiave in favore di una scrittura più libera e di qualità, incentrata su un contenuto determinato? La verità, come spesso succede, sta nel mezzo. Si tratta cioè di non trascurare affatto le buone e vecchie keywords, bensì di integrarle – usandole comunque con la dovuta parsimonia – in una strategia contenutistica più ampia, capace di intercettare le nuove e raffinate sensibilità semantiche di Google.

Vantaggi SEO delle pillar pages

Tra le caratteristiche che contraddistinguono una buona pillar page ve ne sono alcune che ottimizzano la propria strategia SEO e che è bene tenere sempre presenti. L’algoritmo di Google utilizza infatti alcuni fattori relativi alle metriche delle pagine da indicizzare, che sono generalmente elevati nelle pillar pages. Ad esempio:

  • il tempo di permanenza: in un pillar content esso è generalmente più alto della media;
  • la frequenza di rimbalzo (bounce rate): le pillar pages fatte bene non fanno scappare gli utenti, anzi, come detto, tendono a trattenerli;
  • il numero di backlinks: i contenuti pilastro, per loro natura, tendono ad essere molto condivisi e ad attrarre link in entrata;
  • la costanza di traffico: pagine di alto valore contenutistico, che rappresentano una piccola summa del sapere su un certo argomento, non perdono quasi mai di interesse.

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One Reply to “Pillar content: i pilastri del web”

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