Schema visivo della struttura ideale di un sito web SEO-friendly

Come verificare la struttura del tuo sito web per la SEO

Una buona struttura del sito web è come una mappa ben fatta: aiuta i motori di ricerca a trovare le pagine giuste e gli utenti a non perdersi. Spesso però viene trascurata, e ci si accorge solo dopo — magari quando il traffico organico non arriva — che qualcosa non va. In questo articolo ti…

Una buona struttura del sito web è come una mappa ben fatta: aiuta i motori di ricerca a trovare le pagine giuste e gli utenti a non perdersi. Spesso però viene trascurata, e ci si accorge solo dopo — magari quando il traffico organico non arriva — che qualcosa non va.

In questo articolo ti spiego:

  • perché la struttura del sito è importante
  • come capire se è sbagliata
  • con quali strumenti analizzarla
  • le best practice da seguire
  • e qualche esempio reale di sito strutturato bene (e male).

Cos’è la struttura di un sito e perché è importante

La struttura di un sito è il modo in cui le pagine sono organizzate e collegate tra loro. In parole semplici: come è costruita la casa. Parliamo di menu, categorie, sottocategorie, URL, link interni, gerarchia dei contenuti.

Perché è fondamentale?

  • SEO: Google scansiona il sito seguendo i link. Se la struttura è chiara, indicizza meglio.
  • UX (User Experience): L’utente trova subito ciò che cerca.
  • Conversioni: Un sito ben strutturato guida verso le pagine importanti (lead, prodotti, contatti).
  • Gestione a lungo termine: Se la struttura è ordinata, sarà più facile aggiornarlo in futuro.

⚠️ I segnali che indicano una struttura sbagliata

Come fai a capire se la struttura del tuo sito è da rivedere? Ecco alcuni campanelli d’allarme:

  • ❌ L’utente si perde o fa troppi click per arrivare a ciò che cerca
  • ❌ Ci sono pagine orfane (non collegate a nulla)
  • ❌ Troppe categorie vuote o simili tra loro
  • ❌ URL lunghi, pieni di numeri o con gerarchie confuse
  • ❌ Contenuti duplicati sparsi su più URL
  • ❌ Bounce rate alto e tempo medio sulla pagina basso

Questi problemi non solo affaticano Google, ma riducono la fiducia dell’utente.

I segnali che indicano una struttura sbagliata

Per fare una verifica seria, servono 3 ingredienti: sitemap mentale + tools + occhio critico.

1. Crea una mappa del sito

Anche a mano o su carta. Parti dalla home, traccia categorie, sottocategorie, articoli e pagine.

2. Strumenti utili:

3. Domande guida:

  • Quante cliccate servono per arrivare alla pagina più profonda? (Dovrebbero essere max 3)
  • Ci sono pagine fondamentali senza link interni?
  • Il menu è chiaro o è un minestrone?
  • Le URL riflettono la gerarchia?

Come analizzare la struttura (strumenti e metodi)

Ecco le regole d’oro per costruire (o sistemare) una struttura amica di utenti e motori di ricerca:

  1. Struttura a silo o ad albero: Home > Categorie > Pagine > Articoli
  2. URL parlanti e coerenti:
    • /blog/come-ottimizzare-le-immagini
    • /index.php?id=438
  3. Link interni logici e coerenti: collega le pagine correlate tra loro
  4. Menu snello e ordinato: non serve mostrare tutto, ma guidare
  5. Breadcrumb attivi: aiutano l’utente e Google a capire “dove sei”
  6. Evita contenuti orfani o duplicati
  7. Categoria ≠ Tag: non confonderli, non abusarne

Best practice per una struttura SEO-friendly

Struttura ben fatta:

Un sito di servizi:

Home
├── Chi siamo
├── Servizi
│ ├── Web Design
│ ├── SEO
│ └── Social Media
├── Blog
│ ├── SEO Tips
│ └── UX & Web
└── Contatti

Chiaro, con URL parlanti, categorie sensate, ogni pagina linkata.

Struttura sbagliata (caso reale che ho sistemato):

  • URL come /servizio-1, /pagina-x, /chi-siamo-nuovo-2.html
  • 3 menu diversi (header, sidebar, footer) con voci diverse
  • 20 pagine orfane (non linkate da nessuna parte)
  • Categoria “News” piena di articoli che non sono news

Risultato: indicizzazione a caso, traffico bassissimo, bounce alto.
Dopo la ristrutturazione: +120% traffico organico in 4 mesi.

📌 In sintesi

Una buona struttura del sito non è un vezzo tecnico, ma la base per una SEO efficace e per far respirare bene tutto il tuo sito. È il motore nascosto che fa funzionare la macchina.

Se stai progettando o rifacendo un sito, parti da qui. E se vuoi una mano con l’analisi, i tool o la mappa ideale per il tuo progetto, scrivici